11 aprile 2007

Forse un mattino

Fatti non foste a viver come bruti (villa Borghese, Roma)

La finestra sul cortile (Calcata)

'Per favore non pisciate qui, vi porterà male' (Calcata)



Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

Montale, Ossi di seppia


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sfere, linee, frattali. La matematica traduce realtà intrinseche in forme comprensibili solo a chi conosce il suo linguaggio. Un po' come può fare una serie di immagini...

Rocco ha detto...

Contemplazione,nothing else...
Fammi sapere come va nella terra del'elefante dalle mille mani.
Abbracci, tanti...