30 aprile 2007

Varanasi


Ode per una citta` che mi ricorda Calvino
(nello stile delle citta` invisibili)

Se mi vorrete credere vi parlero` di Benares, adagiata lungo le sponde del sacro Gange.
A Benares nulla si assomiglia, nulla si ripete – il rettangolo di una finestra non ha la stessa forma del rettangolo della finestra accanto; se una casa vanta una cupola lucente, un`altra mette in mostra splendidi balconcini in ferro battuto; se un tempio presenta guglie svettanti, quello accanto sara` incastonato nel terreno, abbarbicato ad un ficus dalle mille radici.
Accanto al negozio tinto di celeste, sfolgora quello turchese, ed ancora quello rosso, giallo ocra, verde pisello. I fili della corrente, a Benares, non vanno dritti, ma si ingarbugliano in matasse, come indecisi sul dafarsi o impauriti dall`idea di essere considerati `normali`. Persino le sfere degli ombrellini da preghiera, al secondo sguardo, sono tutti diversi - alcuni in paglia, altri in tela, tutti deformi, molti rammendati.
La citta` e` un groviglio di forme accatastate, incongrue, inconsistenti. Ogni oggetto, a Benares, vive per mezzo delle relazioni che instaura con ogni altro: l`aquilone del bambino rimanda al rombo sulla fronte della donna che si lava ricurva nel fiume, il colore zafferano del suo sari rimanda al telo sgargiante con cui vengono avvolti i corpi dei morti da bruciare, e la morte, la morte rimanda a tutto il resto.
Eppure e` proprio questa centralita` della morte che mette in luce la potenza della vita - un velo nero di sottofondo che esalta la luminosita` dei gialli, dei celesti, dei blu.

Hindi classes

Una delle centinaia di foto di famiglie allargate - sono loro a supplicarmi di fargliele, per poi scarabocchiarmi indirizzi incomprensibili su un foglio svolazzante.

Cerimonie lungo il fiume

Religione e` vanita` (sadu si riflette in uno specchio)

Cerimonie

Villeggiatura

E tu chi sei?

26 aprile 2007

Allora:

Pochi secondi dopo me li hanno tirati in braccio tutti e tre..
Ci ho messo un po’ a capire cosa fossi venuta a fare. A chi mi faceva domande rispondevo meccanicamente, senza quasi sapere io stessa cosa mi aspettasse, e, soprattutto, perché lo stessi facendo.
Come di carattere, mi capitava di osservare dal di fuori la vita degli altri, convinta che le loro fossero le scelte giuste, essendo il mio solo un tergiversare senza meta apparente.
Non che adesso abbia capito. Ma appena sono uscita nei 42 gradi che mi attendevano fuori dall’aeroporto di Delhi (nel senso che aspettavano proprio me..) mi sono sentita nuovamente a casa. L’aereo era stata una (lunga) parentesi – l’India era un luogo conosciuto, amato. Sapevo dove volevo dormire, cosa mangiare, quanto era giusto spendere, come comportarmi. Con la treccia adagiata sulla spalla ed un salwar kameeze addosso anche i negozianti dell’affollatissima Paharganj non mi hanno fatto pressioni – raro, lo giuro.
Sono passati solo due giorni e soprattutto non ho ancora incontrato le persone che mi accompagneranno nei prossimi tre mesi di lavoro, ma comincio ad avere fiducia. Se non altro mi è passato quel terrore irrazionale che mi aveva preso nelle ultime settimane prima della partenza.
Mi sono già abituata al caldo opprimente ed alla pancia appiccicaticcia, agli odori nauseabondi di Varanasi ed agli uomini che mi toccano il culo con non-chalance. Mi sono già fatta 15 ore di treno assieme ad una famiglia emigrata dello Srilanka che non poteva accettare che io non mangiassi il loro riso giallo e dhal (lenticchie) piccante e, last but not least, ho già bevuto chai. Domani notte altre 15 ore per arrivare a Calcutta..


Indian beauty

Foto

Immagini stupide per dare un`idea.. quelle serie arrivano tra poco..


Lord Krishna (piazza del Paharganj di notte)

Delhi by night

Confusione

Urban bias

Caron dimonio

25 aprile 2007

Arrivata

Non e` tanto facile trovare un luogo dove eclissarsi qualche ora a scrivere. Ancora meno facile e` trovare la voglia di abbandonare i vicoli contorti delle citta`. Le foto arriveranno presto. Volevo solo dire che sto bene, che dopo una notte a kuwait city (l`aereo ha fatto 10 ore di ritardo) ed una a Delhi, sono arrivata a Varanasi, la culla del Gange..

Scrivero` presto.

Promesso.

17 aprile 2007

Faccio cose, vedo persone

Stairway to heaven (Nocelle, sopra Positano)

Ho aggiunto nuove foto nel link degli 'scatti', anche se dal giorno in cui parto (Domenica) credo che comincerò a scrivere e mettere immagini direttamente nella pagina principale..
Per ora vivo in una sorta di torpore pre-partenza - terrorizzata, ma sicura di quello che faccio. Litigo con Microsoft Access un paio di ore al giorno (nel tentativo di imparare a gestire improbabili database immaginari), vago per Roma scattando foto, bevo plurimi caffè con amici, vado a camminare in costiera amalfitana come se nulla fosse, osservo sconsolata l'armadio cercando di ideare una 'valigia ideale', mi chiudo in camera oscura, compro farmaci e mi sparo dosi di iniezioni anti-tutto (si, 'faccio cose, vedo persone' era più sintetico ed efficace).. una vita in sospeso, sull'orlo di qualcosa di diverso.

13 aprile 2007

L'origine

Erranti Erotici Eretici (Ermetici?)

Divertimento - Quando io mi son messo qualche volta a considerare il vario affannarsi degli uomini e i pericoli e le pene a cui essi si espongono, e donde nascano tante contese, passioni, imprese ardite e sovente cattive, son venuto in chiaro che tutta l’infelicità degli uomini proviene da una sola causa, che è il non sapersene rimanere in riposo in una stanza (…).

Tutti concordano che quello del re è il più bel posto del mondo; eppure ci si immagini un re, circondato da tutte le soddisfazioni che possano appagarlo, se è senza divertimento ed è lasciato a considerare e riflettere su quello ch’egli è, quella sua malinconica felicità non lo sosterrà affatto, se è privo di ciò che si denomina divertimento, eccolo infelice, e più infelice del più umile dei suoi sudditi, che però giochi e si diverta (…).

Un tale passa la sua vita senza annoiarsi, giocando tutti i giorni per un piccolo importo. Dategli tutte le mattine il denaro ch’egli può guadagnare ogni giorno, a patto che non giuochi più: voi lo renderete infelice. Si dirà forse ch’egli cerca il divertimento del gioco e non il guadagno. Fatelo dunque giocare per niente: non ci si riscalderà e si annoierà (…).

Pascal, Pensieri

12 aprile 2007

Religioni in vendita


Da quando ho la mia nuova macchina fotografica non riesco più a stare ferma. Immagini banali della mia vita romana assumono significati traslati - vie che ho sempre percorso mostrano nuove facce. Forse è la partenza imminente: comincio a vedere cose vicine con occhio distante.
Queste sono due immagini scattate lungo via de' Cestari, dietro largo Argentina. Nel sottofondo il suono di un dulcimer rumeno (quello strumento a corde trapezoidale), nei negozi piccole suore ricurve alla ricerca di nuove vesti e frotte di turisti sudati. Viva il libero mercato.

Supermarket


(…) perché il passato del viaggiatore cambia a seconda dell’itinerario compiuto (…). Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un passato che non sapeva di avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti. (…).
- Viaggi per rivivere il passato? - era a questo punto la domanda del Kan, che poteva anche essere formulata così: - Viaggi per ritrovare il tuo futuro?E la risposta di Marco: - l’altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà.

Le città invisibili, Italo Calvino

11 aprile 2007

Forse un mattino

Fatti non foste a viver come bruti (villa Borghese, Roma)

La finestra sul cortile (Calcata)

'Per favore non pisciate qui, vi porterà male' (Calcata)



Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

Montale, Ossi di seppia


6 aprile 2007