26 aprile 2007

Allora:

Pochi secondi dopo me li hanno tirati in braccio tutti e tre..
Ci ho messo un po’ a capire cosa fossi venuta a fare. A chi mi faceva domande rispondevo meccanicamente, senza quasi sapere io stessa cosa mi aspettasse, e, soprattutto, perché lo stessi facendo.
Come di carattere, mi capitava di osservare dal di fuori la vita degli altri, convinta che le loro fossero le scelte giuste, essendo il mio solo un tergiversare senza meta apparente.
Non che adesso abbia capito. Ma appena sono uscita nei 42 gradi che mi attendevano fuori dall’aeroporto di Delhi (nel senso che aspettavano proprio me..) mi sono sentita nuovamente a casa. L’aereo era stata una (lunga) parentesi – l’India era un luogo conosciuto, amato. Sapevo dove volevo dormire, cosa mangiare, quanto era giusto spendere, come comportarmi. Con la treccia adagiata sulla spalla ed un salwar kameeze addosso anche i negozianti dell’affollatissima Paharganj non mi hanno fatto pressioni – raro, lo giuro.
Sono passati solo due giorni e soprattutto non ho ancora incontrato le persone che mi accompagneranno nei prossimi tre mesi di lavoro, ma comincio ad avere fiducia. Se non altro mi è passato quel terrore irrazionale che mi aveva preso nelle ultime settimane prima della partenza.
Mi sono già abituata al caldo opprimente ed alla pancia appiccicaticcia, agli odori nauseabondi di Varanasi ed agli uomini che mi toccano il culo con non-chalance. Mi sono già fatta 15 ore di treno assieme ad una famiglia emigrata dello Srilanka che non poteva accettare che io non mangiassi il loro riso giallo e dhal (lenticchie) piccante e, last but not least, ho già bevuto chai. Domani notte altre 15 ore per arrivare a Calcutta..


Indian beauty

2 commenti:

Charles Lambert ha detto...

Chai, as in tea and boiled condensed milk and far too much sugar? Brava! If you can do that, you're ready for anything.

Piero ha detto...

A stare allo schdule che mi è stato comunicato qualche giorno fa, dovresti essere stata riportata a Delhi dai tuoi amici di Calcutta, che ti riporteranno a Calcutta fra qualche giorno. Ogni volta ci sarà un'accoglienza con mazzi di bambini fungenti da mazzi di fiori?

Insomma: che è successo in questi giorni?